Analizzeremo oggi la connessione fra posizionamento, motori di ricerca e ricerche sul web.
Questo sono concetti della massima importanza per chiunque abbia un sito web aziendale e voglia far sì che tale sito sia efficace nel produrre nuovi clienti ed entrate, motivo per cui è nata e si è sviluppata da ormai parecchi anni la figura del consulente SEO.
Tratterò il soggetto in modo semplice, visto che chi ha bisogno di usufruire d questo servizio sono i titolari di aziende, non certo i tecnici esperti alla ricerca di aggiornamenti che permettano loro di incrementare le loro competenze tecniche sul soggetto.
Posizionamento: motori di ricerca
Il concetto di posizionamento è stato già trattato in modo più esteso in precedenti articoli, ma lo riassumerò qui per completezza di trattazione.
Per posizionamento, quando questo termine sia inteso nell'ambito della SEO (Search Engine Optimization, cioè ottimizzazione per i motori di ricerca), si intende il fatto di far arrivare (posizionare) un sito web nelle prime posizioni dei risultati di ricerca per termini relativi al tipo di attività dell'azienda di cui parla il sito.
Se questo scopo viene raggiunto, l'azienda acquisisce visibilità e un certo numero di quegli utenti del web che hanno fatto le ricerche visiteranno il sito e, se i suoi contenuti sono ben strutturati, verranno interessati al punto di fare richieste o acquisti da tale azienda.
Da qui il rientro finanziario che dovrebbe essere il fine ultimo della realizzazione di un sito web e del suo posizionamento nei motori di ricerca.
Le ricerche sul web
Ci sono diversi motori di ricerca per il web, ma il più conosciuto e usato qui in Italia e in buona parte del mondo è Google, quindi parlerò principalmente di questo nella mia esposizione sul posizionamento; motori di ricerca diversi sono comunque basati sugli stessi principi, quindi il discorso sarà valido in generale.
Una persona che cerca qualcosa nel web scrive su Google (o su uno degli altri motori di ricerca) una parola o più parole che descrivono ciò che sta cercando.
Sulla base di queste parole, il motori di ricerca deve valutare tutti i siti web che "conosce" e trovare quei risultati che "ritiene" siano più attinenti a ciò che è stato chiesto, in modo da presentarli all'utente in un ordine che privilegia quelli considerati più attinenti (mettendoli nelle prime posizioni) per poi scendere, via via, a quelli che considera sempre meno attinenti.
Come Google valuti l'attinenza non è conosciuto nei dettagli, anzi, viene accuratamente tenuto segreto dagli ingegneri del software di Google per evitare che qualcuno poi elabori dei "trucchetti" per mettere in evidenza il proprio sito e farlo apparire in prima posizione anche se ne esistono altri di più attinenti.
Sono però note le linee guida generali che Google ha esposto per promuovere la creazione di contenuti di valore per il web.
Cosa ci guadagna Google?
Google e gli altri motori analoghi ci guadagnano in credibilità.
Le persone usano un motore di ricerca finché fornisce risultati soddisfacenti; se a un certo punto dovesse fornire risultati non validi o insoddisfacenti le persone si rivolgerebbero altrove per fare le loro ricerche.
Visto che Google guadagna dalla pubblicità che vende (e che appare in cima alle pagine delle ricerche, sopra i risultati trovati in base al principio della rilevanza esposto sopra), ha tutto l'interesse a mantenere i propri risultati di ricerca della massima qualità e investe quindi notevoli energie nel trovare sistemi sempre più precisi per valutare il valore e l'attinenza dei contenuti del web in relazione ai vari termini usati per la ricerca.
Cosa ci guadagnano i titolari dei siti web?
I titolari dei siti web che appaiono fra le prime posizioni nei risultati di ricerca riceveranno con la massima probabilità la visita degli utenti del web che hanno effettuato la ricerca e quindi guadagneranno visibilità e la possibilità., se il loro sito web è ben strutturato, di incrementare l'interesse dei visitatori e indurli a fare una richiesta o un acquisto da loro.
Le probabilità che un certo risultato della ricerca riceva il clic dell'utente variano non solo in base alla posizione ma anche in base al soggetto generale della ricerca (ricerche per biglietti aerei, per esempio ricevono clic per molte più posizioni dei risultati, visto che le persone in genere fanno delle comparazioni sui risultati, mentre per altri tipi di ricerca in genere le persone cliccano al massimo i primi tre risultati).
In ogni caso, un risultato minimo da raggiungere nel posizionamento è la prima pagina dei risultati, un risultato accettabile sarebbe piazzarsi fra i primi 5 risultati e un risultato ottimale sarà il piazzamento nella Top 3 o, meglio ancora, nella prima posizione.
Trovarsi in una buona posizione nei risultati garantisce che, in proporzione al numero di ricerche effettuate, si otterranno un buon numero di visite, che si traducono in potenziali entrate finanziarie.
La soluzione per posizionamento, motori di ricerca e visite
Per garantire che Google valuti positivamente i contenuti del proprio sito, è importante curarne i contenuti, la struttura, gli aspetti tecnici con cui è realizzato, la sua popolarità nel web (menzioni da parte di altri siti) e una serie di altri fattori.
In primo luogo si dovrà lavorare su tanti buoni contenuti, ma per ottenere risultati ottimali non si potranno trascurare gli altri fattori, motivo per cui ci si dovrebbe rivolgere a un consulente SEO che analizzi il sito, la concorrenza e altri fattori ed elabori (e possibilmente esegua) un adeguato programma di ottimizzazione.